Turismo Sportivo

Gli Istituti Tecnici offrono una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico.

Percorso di studio

Scuola Secondaria di II Grado

Struttura didattica

Istituto Istruzione Superiore Panzini Senigallia

Cos'è

Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale.

 

Premessa

I percorsi degli Istituti Tecnici sono parte integrante del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. Gli Istituti Tecnici costituiscono un'articolazione dell'istruzione tecnica e professionale dotata di una propria identità culturale, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente, a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione.

 

Il profilo culturale, educativo e professionale degli Istituti Tecnici

L'identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell'Unione europea. Costruita attraverso lo studio, l'approfondimento, l'applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, tale identità è espressa da un numero limitato di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese.

I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un'area di istruzione generale comune e in aree di indirizzo. I risultati di apprendimento costituiscono il riferimento per le linee guida nazionali, definite a sostegno dell'autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche. Le linee guida comprendono altresì l'articolazione in competenze, abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento, anche con riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (European Qualifications Framework-EQF).

L'area di istruzione generale ha l'obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l'obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. Le aree di indirizzo hanno invece l'obiettivo di far acquisire agli studenti, sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro, sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi; allo scopo di sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.

Le attività e gli insegnamenti relativi a "Cittadinanza e Costituzione" coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico-sociale e giuridico-economico. I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all'università, al sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l'accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.

 

Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi

A conclusione dei percorsi degli istituti tecnici, gli studenti – "attraverso lo studio, le esperienze operative di laboratorio e in contesti reali, la disponibilità al confronto e al lavoro cooperativo, la valorizzazione della loro creatività ed autonomia" - sono in grado di:

  1. Agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;
  2. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente;
  3. Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
  4. Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico;
  5. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell'ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;
  6. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
  7. Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
  8. Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione;
  9. Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
  10. Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell'espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;
  11. Collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storicoculturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi;
  12. Utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
  13. Riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono;
  14. Padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate;
  15. Collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche;
  16. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
  17. Padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio;
  18. Utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
  19. Cogliere l'importanza dell'orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale;
  20. Saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo;
  21. Analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale;
  22. Essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.

 

Profilo culturale dei percorsi nel Settore Economico

Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per la cultura tecnico-economica riferita ad ampie aree: l'economia, l'amministrazione delle imprese, la finanza, il marketing, l'economia sociale e il turismo.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche relative ai macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla normativa civilistica e fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione, agli strumenti di marketing, ai prodotti/servizi turistici. In particolare, sono in grado di:

  1. Analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;
  2. Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall'economia e dal diritto;
  3. Riconoscere l'interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale;
  4. Analizzare, con l'ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali;
  5. Orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;
  6. Intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione;
  7. Utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti;
  8. Distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali;
  9. Agire nel sistema informativo dell'azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico;
  10. Elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali;
  11. Analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti.

 

Strumenti organizzativi e metodologici

I percorsi degli Istituti tecnici sono caratterizzati da spazi crescenti di flessibilità, dal primo biennio al quinto anno, funzionali agli indirizzi, per corrispondere alle esigenze poste dall'innovazione tecnologica e dai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni, nonché alle vocazioni del territorio. A questo fine, gli istituti tecnici organizzano specifiche attività formative nell'ambito della loro autonomia didattica, organizzativa e di ricerca e sviluppo in costante raccordo con i sistemi produttivi del territorio.

Gli aspetti tecnologici e tecnici sono presenti fin dal primo biennio ove, attraverso l'apprendimento dei saperi-chiave, acquisiti soprattutto attraverso l'attività di laboratorio, esplicano una funzione orientativa. Nel secondo biennio, le discipline di indirizzo assumono connotazioni specifiche in una dimensione politecnica, con l'obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello terziario con particolare riferimento all'esercizio delle professioni tecniche.

Le metodologie sono finalizzate a valorizzare il metodo scientifico e il pensiero operativo; analizzare e risolvere problemi; educare al lavoro cooperativo per progetti; orientare a gestire processi in contesti organizzati. Tali metodologie richiedono un sistematico ricorso alla didattica di laboratorio, in modo rispondente agli obiettivi, ai contenuti dell'apprendimento e alle esigenze degli studenti.

Gli stage, i tirocini e l'alternanza scuola/lavoro sono strumenti didattici fondamentali per far conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e attivare un proficuo collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato ed il privato sociale. Inoltre, gli istituti tecnici possono dotarsi, nell'ambito della loro autonomia, di strutture innovative, quali i dipartimenti e il comitato tecnico-scientifico, per rendere l'organizzazione funzionale al raggiungimento degli obiettivi che connotano la loro identità culturale. Gli istituti attivano modalità per la costante autovalutazione dei risultati conseguiti, con riferimento agli indicatori stabiliti a livello nazionale. Ai fini di cui sopra possono avvalersi anche della collaborazione di esperti del mondo del lavoro e delle professioni.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

  1. Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani.
  2. Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
  3. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
  4. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente.
  5. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell‟ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
  6. Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione.
  7. Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
  8. Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un‟altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).
  9. Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell'espressività corporea e l'importanza che riveste la pratica dell'attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo.
  10. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
  11. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
  12. Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.
  13. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
  14. Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio.
  15. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
  16. Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
  17. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
  18. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

A cosa serve

Per entrare nel settore dei servizi turistici, imparare come valorizzare il patrimonio artistico e paesaggistico, esaltare le specificità dei diversi territori

Come si fa

Per le iscrizioni alle prime classi dell' istituto tecnico - turismo sportivo, nel mese di gennaio di ogni anno, la procedura online sul sito del MIM, a cui si accede dal pulsante sottostante.

Clicca qui.

Programma

Quadro delle discipline

Articolazione   TURISMO SPORTIVO

AREA COMUNE

BIENNIO

II°

BIENNIO

ANNO

1

2

3

4

5

Lingua, letteratura italiana

e cultura dello sport

 3*

3*

3*

3*

3*

Lingua inglese

3

3

3

3

3

Storia

2

2

2

2

2

Matematica

 3*

 3*

3

3

3

Diritto ed Economia

 2 

 2 

 

 

 

Scienze integrate

e alimentazione dello sport

 2 

 2 

 

 

 

Scienze motorie e sportive

 4*

 4*

 3*

 3*

 3*

RC o attività alternative

1

1

1

1

1

Totale complessivo ore

20

20

15

15

15

* Le ore in più assegnate a scienze motorie verranno svolte come pratica sportiva ed in compresenza con specialisti delle attività sopra elencate grazie alla collaborazione con i partner di riferimento. 

 

Quadro delle discipline

Articolazione TURISMO SPORTIVO

AREA DI INDIRIZZO

BIENNIO

II°

BIENNIO

ANNO

1

2

3

4

5

Scienze integrate (Fisica)

2

       

Scienze integrate (Chimica)

 

2

     

Geografia

3

3

     

Informatica

2

2

     

Economia aziendale

2

2

     

Seconda lingua comunitaria

3

3

3

3

3

Terza lingua comunitaria

   

3

3

3

Discipline turistiche e aziendali

Turismo dello sport

   

4

4

4

Geografia turistica

   

2

2

2

Diritto e legislazione turistica

Legislazione dello sport

   

3

3

3

Arte e territorio

   

2

2

2

Totale ore area di indirizzo

12

12

17

17

17

Totale complessivo ore

32

32

32

32

32

Email

anis01900a@istruzione.it

Info

Il corso "Turismo sportivo" è una sezione ad indirizzo sportivo attivata nel nostro Istituto dall'anno scolastico 2013-2014 nel rispetto degli obiettivi formativi del settore tecnico-turistico. Dopo un'analisi attenta dei bisogni formativi del territorio, avvalendosi dell'autonomia scolastica, il nostro Istituto ha voluto creare un corso finalizzato alla formazione dei giovani interessati ai valori propri della cultura sportiva.

Un percorso scolastico che mira a creare una figura di operatore turistico-sportivo, il quale possa inserirsi nei processi di erogazione dei servizi di promozione turistico-sportivo e che svolga attività relative all'accoglienza, informazione e promozione in base alle esigenze del cliente, proponendo attività di animazione sportiva e ricreativa.

Profilo

Il tecnico dei servizi di animazione turistico-sportiva oltre ad avere competenze specifiche nel comparto delle imprese e del settore turistico:

  1. Elabora programmi d'azione, gestisce attività ricreative, culturali, aggregative e sportive;
  2. Progetta e organizza servizi di svago, intrattenimento, divertimento e fruizione di diverse discipline sportive, di promozione di modalità di integrazione, socializzazione ed apprendimento;
  3. Valuta la soddisfazione dei destinatari e il raggiungimento degli obiettivi;
  4. Coordina molteplici professionalità e attività esecutive svolte da altri operatori o gruppi;
  5. Lavora in strutture sportive e del benessere (palestre, centri fitness, ecc.), di società sportive, di associazioni del tempo libero, di strutture turistiche (villaggi vacanze) e nelle pubbliche amministrazioni per l'organizzazione di eventi aperti al territorio.

Il corso attivato nel 2013 propone nell'arco del quinquennio nove diversi sport: nuoto, vela, voga, canoa, basket, pallavolo, nordic walking, orienteering e mountain bike. Esso contribuisce a creare nuove figure professionali che possano incidere positivamente sul turismo locale sviluppando la domanda turistico-sportiva.

La figura di operatore turistico sportivo s'inserisce quindi a tutti gli effetti come un ulteriore arricchimento dell'offerta formativa dell'Istituto "Panzini" in quanto scuola attenta a rispondere alle esigenze dell'utenza e del territorio in cui da anni opera con successo come agenzia educativa di riferimento.

Obiettivi

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'indirizzo "Turismo sportivo" consegue i risultati di apprendimento in termini di competenze con l'obiettivo di operare nel mondo dello sport ai vari livelli.

Il piano di studi del corso, infatti, presenta tutte le materie del corso tecnico per il turismo con un aumento del numero di ore (+2) dedicate alle scienze motorie e sportive ed una corrispondente parziale riduzione delle ore di altre discipline (italiano -1 ora nel primo e nel secondo biennio; matematica -1 ora nel primo biennio). Inoltre, per permettere agli studenti di raggiungere le competenze richieste dal percorso formativo. Dal terzo anno il corso prevede fasi di alternanza studio-lavoro e stage nelle società sportive, in palestre e in realtà cittadine convenzionate.